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STUDIARE RENDE LIBERI, LA CULTURA RENDE LIBERI.
LA CULTURA RENDE LIBERI di comix94 (Medie Superiori ) scritto il 15.11.11 "La Repubblica" Studiare, leggere,
interessarsi: azioni sempre meno congeniali ai giovani d’oggi, i quali preferiscono trascorrere il loro pomeriggio davanti a un PC o su Facebook , piuttosto che davanti a un libro di Pirandello o Calvino. Ragazzi che vedono la scuola come un “carcere”
e non come luogo di cultura ; che non capiscono che è studiando che mettono le basi del loro futuro e che la scuola non è solo il sei a fine anno, ma un ambiente in cui crescere , maturare, dove si acquista una capacità critica e di giudizio
che li distinguerà una volta adulti. A questo proposito Ilvo Diamanti, docente presso l’Università di Urbino, lo scorso mese, il primo settembre 2011
ha pubblicato su La Repubblica un sarcastico appello a non studiare e solo pochi giorni fa è ritornato sull’argomento con un secondo articolo , completamente opposto: ” RAGAZZI , STUDIATE!” Qui il professore esorta i giovani a studiare , ad appassionarsi , a leggere con piacere e per il gusto di farlo , nei tempi morti, ” Seduti in piazza o ai giardini” anche quando non si è a
scuola o quando non si è obbligati a farlo “Quando siete a casa vostra o in autobus”, anche se questo, come lui stesso sostiene, non sempre sarà utile a trovare un buon posto di lavoro o a garantire un sostanzioso stipendio a fine
mese. Studiare rende liberi, la cultura rende liberi. E’ questo il profondo messaggio che vuole trasmettere Diamanti con i suoi appelli. Nonostante la nostra sia
una società in cui fanno carriera i raccomandati. In cui i media propongono modelli come veline , tronisti o calciatori. E le scoperte scientifiche trovano posto solo nelle ultime pagine dei quotidiani. Studiare rende critici e consapevoli , capaci di distinguere ciò che è giusto per il Paese da quello che invece sono solo ” chiacchiere” senza una base solida. Studiare per non farsi prendere in giro,
per non apparire docili e arrendevoli, di fronte ai furbi e agli opportunisti. Lo studio e l’Università, perciò, non hanno solo un fine economico,
ma dovrebbero essere una passione e un piacere. E’ deprimente che in l’Italia è come se si cercasse di incoraggiare al comportamento contrario. La classe
politica, per risparmiare, si diletta a effettuare tagli all’Università e alla ricerca con un’unica conseguenza: la cosìddetta fuga di cervelli. I
giovani faticano a trovare un posto di lavoro stabile e ben retribuito e anche l’attività di ricerca non è adeguatamente finanziata. Ciò comporta che i neolaureati, e le menti che dovrebbero essere il futuro dell’Italia, si
rechino all’estero in cerca di un lavoro e di un Paese che garantisca loro una prospettiva. Ciò che in questo momento non si riesce a trovare qui da noi. E se le cose continueranno di questo passo , se lo stato non offrira un’opportunità
a quei ragazzi che vogliono inseguire i propri sogni e desideri, che hanno la volontà e la capacità per cambiare le cose, sarà via via sempre peggio.
ALTEREGO CENTRO CULTURA HA LO SCOPO DI DIFFONDERE E DIVULGARE LA CULTURA.
La cultura è molto importante sia nel campo politico sia nella quotidianità di tutti i giorni.
Essere aggiornati su tutto…Approfondire le lacune che tutti noi abbiamo è importante anche per comprendere i nostri simili ed anche per capire bene cosa sta succedendo in Italia e nel mondo.
La cultura è molto importante...🙂
Cordiali saluti
Maria Grazia Compagnini
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